sabato 13 novembre 2010

Chi era Erazia...

All'epoca delle terribili incursioni saracene, la rocca di san Maurizio cadde in mano ai Saraceni di Traetto, i quali ne avevano fatto un loro formidabile avamposto; da qui organizzavano feroci scorrerie verso i paesi della sottostante pianura, facendo razzia di bestiame e vettovaglie e deportandone la popolazione giovane.
Agli sventurati prigionieri, poi, erano riservate delle sorti diverse: i maschi o erano venduti come schiavi, oppure venivano obbligati ad arruolarsi nelle loro bande; le donne, invece, erano destinate ad arricchire gli Harem dei sultandi del Nord Africa. 
   A volte però il destino combina brutti scherzi e anche a quei tempi poteva accadere che gli occhi di una bella ragazza potessero aprire brecce devastanti persino nel cuore di pietra di un feroce carceriere saraceno.
   Un giorno accadde che uno di questi predoni di nome Chadidan fece rapire una fanciulla del posto, dotata di una straordinaria bellezza. Aveva i capelli neri, lisci come l'ala di un corvo e il suo viso era un cammeo dove brillavano due occhi vividi come stelle di agosto. Il povero Chadidan dovette rimanere letteralmente abbagliato da tanta avvenenza perchè non ne volle sapere di mandare la ragazza in Oriente.
addolcito dalle grazie di Erazia, requisì alcune stanze del castello, le abbellì con fiori, arredi e broccati e lì visse insieme a lei una intensa ma breve stagione d'amore.
   Purtroppo, il diavolo a volte ci mette la coda. Non si sa bene come, la fama della bellezza di Erazia attraverò il mare e giunse fino alla corte del Sultano. Questi fece subito armare una galea e ordinò ai suoi sgherri di portargli a palazzo la giovane schiava bianca.
   In tal modo la storia d'amore tra Eerazia e Chadidan ebbe un epilogo assai triste. La fanciulla, suo malgrado, finì i suoi giorni nell'harem del sultano, mentre il suo sventurato amante, impazzito di dolore, si lasciò morire di inedia tra quelle stesse mura che avevano visto i loro giorni felici. 

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